Controindicazioni di origine materna
Infezione materna da virus dell’AIDS (le indicazioni fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sono differenti per i Paesi in via di sviluppo)
Malattie severamente debilitanti (es. sepsi, nefrite cronica, tifo, tubercolosi in fase attiva)
Psicosi post-partum (non depressione!)
Infezione da Herpes simplex bilaterale al capezzolo (finchè non guarisce)
Assunzione materna di farmaci proibiti (per il periodo in cui vengono assunti).
Controindicazioni secondarie all’uso dei farmaci
Tra le controindicazioni vere vi sono quelle secondarie all uso dei seguenti farmaci:
- Farmaci antitumorali (ciclofosfamide, ciclosporina, doxorubicina, metotrexate)
- Sostanze radioattive utilizzate in radiodiagnostica (limitatamente alla loro durata di azione)
- Antitiroidei (diversi dal tiouracile)
- Cloramfenicolo (i livelli nel latte molto bassi, ma vi è il rischio di aplasia midollare)
In questi casi il consiglio è quello di sospendere l’allattamento temporaneamente, fino al termine della terapia, fornendo indicazioni alla mamma su come mantenere la produzione lattea durante il periodo di interruzione.
Per alcuni farmaci le controindicazioni non sono assolute, ma “discutibili”.
In tali casi la prudenza induce a non utilizzarli per i seri effetti collaterali:
- Sostanze stupefacenti (amfetamine, cocaina, eroina, marijuana, metadone, LDS)
- Ergotamina
- Litio
- Metimazolo
- Amodiarone
- Ciprofloxacina,Tetracicline, Sulfamidici (se deficit di G-6-PD, neonati pretermine, ittero)
Questi farmaci vanno utilizzati solo quando sono realmente essenziali e non è possibile un’alternativa più sicura.
Vanno fornite alla mamma istruzioni chiare sugli eventuali effetti collaterali che, se insorgono, impongono la sospensione del farmaco o, se ciò non è possibile, il passaggio all’allattamento artificiale fino al termine del trattamento.
Controindicazioni da malattie di cui è affetto il bambino
- Galattosemia
- Fenilchetonuria (sono ammesse piccole quantità di latte materno)
- Malattia delle urine a sciroppo d’acero (sono ammesse piccole quantità di latte materno)
False controindicazioni
Spesso la sospensione dell’allattamento avviene per la presenza di situazioni che si rivelano solo “false” controindicazioni e pertanto non escludono l’allattamento al seno.
Alcuni esempi sono i seguenti:
- Madre positiva per l’antigene dell’epatite B, qualora il neonato abbia ricevuto immunoglobuline specifiche e vaccinazione anti-epatite B subito dopo la nascita
- Epatite C (a meno che la donna non sia infettata contemporaneamente con il virus dell’AIDS)
- Malattie materne lievi (febbre, influenza, infezioni urinarie, diarrea)
- Ittero da latte materno
- Problemi oculari materni (ad es. la miopia)
- Ipotiroidismo materno
- Anestesia generale o locale (ad esempio l’anestesia per un intervento dal dentista)
- Ricomparsa delle mestruazioni
- Stato di gravidanza
Leave a Comment