20-5-2021
Maggio è il mese della conoscenza delle Neurofibromatosi: scopriamo insieme di che cosa si tratta
La neurofibromatosi (NF) è una malattia rara con ereditarietà autosomica dominante distinta in tre varianti:
⇒ la NF-1, più comune, a esordio infantile e nota anche come malattia eponimica, dal patologo tedesco, Frederick von Recklinghausen, che la descrisse nel 1882
⇒ la NF-2 e la schwannomatosi, queste ultime due estremamente rare e ad esordio nell’età adulta.
La NF-1, in particolare, con la sua incidenza di circa un caso su 3.000-4.000, è globalmente più diffusa di altre malattie genetiche, quali la fibrosi cistica, la distrofia muscolare ereditaria e la malattia di Huntington, non è influenzata dal sesso e dall’etnia ed è associata alla mutazione del gene NF1, localizzato sul braccio lungo del cromosoma 17, che codifica per la neurofibromina, una proteina con effetto oncosoppressore, che in condizione di normalità regola la proliferazione e sopravvivenza cellulare.
La mutazione del gene provoca un’eccessiva proliferazione cellulare che è la causa di una delle tante manifestazioni patologiche della malattia, cioè lo sviluppo di tumori del sistema nervoso centrale e periferico.
Le principali manifestazioni cliniche
Gli elementi più comuni della NF-1 sono:le macchie cutanee color caffellatte, presenti nel 95% dei casi, per lo più alla nascita o entro il primo anno d’età, destinate spesso ad aumentare di dimensioni con l’età;
lentigginosi a livello ascellare e inguinale
neurofibromi, tumori benigni indolenti che compaiono sin dai primi mesi o anni di vita e si sviluppano a partire dalla guaina mielinica delle cellule di Schwann; alcuni sono localizzati a livello della cute, quindi superficiali e non causano particolari disturbi a parte l’alterazione dell’aspetto estetico. Altri invece, i cosidetti neurofibromi plessiformi, hanno una struttura più complessa con una componente legata all’aumento abnorme della matrice extracellulare, possono avere dimensioni elevate e determinano di solito dolore, debolezza, difficoltà nel movimento, intorpidimento o effetti da compressione su tessuti e/o organi vicini , causando molto spesso anche una deturpazione estetica importante oltre ai problemi funzionali
noduli di Lisch, accumuli cellulari che compaiono intorno alla pubertà nell’iride; non causano disturbi visivi, compaiono abitualmente intorno agli 8 anni d’età e sono molto frequenti
i gliomi di basso grado localizzati all’encefalo e in particolare alle vie ottiche
patologie ossee, ed in particolare la displasia dell’osso sfenoide ed una caratteristica assotigliamento del periosto delle ossa lunga, con spesso associata una pseudoartrosi
Le complicanze
Tra le numerose ed eterogenee complicanze si annoverano: scoliosi e deformità delle ossa, displasia con pseudoartrosi delle ossa lunghe, carenza di vitamina D con osteopenia e osteoporosi, disturbi dell’apprendimento e del comportamento, degenerazione maligna dei neurofibromi plessiformi, convulsioni, idrocefalo, tumori intracranici (gliomi cerebrali, del tronco cerebrale e cerebellari), ipertensione arteriosa, alterazioni vascolari, disturbi visivi, causati dal distacco della retina e disturbi della sviluppo puberale.
La diagnosi
La diagnosi si basa sulla presenza di due o più dei seguenti criteri:più di 5 macchie caffelatte;
- 2 o più neurofibromi o un neurofibroma plessiforme,
- glioma ottico,
- lentiggini;
- 2 o più noduli di Lish;
- displasie scheletriche specifiche;
- un consanguineo di primo grado affetto.
Nelle famiglie a rischio con mutazione genetica identificata è possibile la diagnosi prenatale.
Curiosità
Tutto il mese di Maggio è dedicato alla conoscenza ed informazione sulle Neurofibromatosi.
Il 17 di Maggio si celebra la NF-1 perché la mutazione che determina questo tipo di NF è sul cromosoma 17, mentre il 22 di Maggio si celebrano la NF-2 e la Schwannomatosi perché la mutazione che genera queste due rare forme di NF si trova invece sul cromosoma 22
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